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Sicilia da vivere. Terre, mari e uomini

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Un sogno, quello di narrare ai viaggiatori che scelgono la Sicilia e i suoi arcipelaghi, un’antologia di saperi, sapori e suggestioni così identitari, inediti ed indelebili da evocare la mitologia dell’approdo di Ulisse in Trinacria.

Il viaggio, ma soprattutto la scoperta e l’accoglienza: l’Associazione Le Soste di Ulisse è il fil rouge di passione, condivisione, ricerca ed esemplarità che connette hotel , ristoranti gourmand, percorsi enologici, artigiani ed artisti del gusto che illustrano tutto il carisma della regione Sicilia, proponendo soste ragionate sui beni culturali, l’antropologia della letteratura gastronomica, leisure, qualità della vita e puro edonismo.

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da sn Tony Lo Coco, Pinuccio La Rosa, Marco Baglieri, Luciano Pennisi

Ulisse ante litteram fu Pinuccio La Rosa, della Locanda Don Serafino a Ragusa, che insieme all’indimenticato Enrico Briguglio tracciò nel 2002 la rotta da percorrere lungo le vie del continente Sicilia, guidato dal desiderio di superare gli individualismi e di trovare nella coesione il catalizzatore di quella che sarebbe diventata l’Associazione Le Soste di Ulisse.

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La presidenza dello chef Pino Cuttaia ha designato le attività programmatiche che a breve convergeranno in un portale integrato tra gli associati, oggi più di cinquanta virtuosi ambasciatori di territorialità, col patrocinio di un brand, quello de Le Soste di Ulisse, che mira ad intercettare le esigenze in divenire di un turismo di qualità.

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Nel triennio che si protrarrà fino al 2020, con la supervisione del Presidente Pino Cuttaia, in sinergia col vicepresidente Tony Lo Coco, sostenuti dal vicepresidente vicario Luciano Pennisi, dal tesoriere Mauro Malandrino, da tutti i componenti del Direttivo composto da Marco Baglieri, Nunzio Campisi, Luca Caruso, Giuseppe Costa, Giovanni Guarneri, Pinuccio La Rosa, Alberto Rizzo, Angelo Treno e dal Presidente onorario Nino Graziano, verranno espletati numerosi progetti, a sostegno della formazione professionale, dell’impresa e della salvaguardia della biodiversità:

“Custodire il sapere che non è più stato tramandato, sostenere gli antichi mestieri, codificando la cultura di un popolo, che spesso nasce attraverso le necessità, promuovendo il legame tra produttori e cuochi.”

Così il Presidente Pino Cuttaia ha espresso, durante la conferenza stampa a conclusione della prima giornata dell’evento “Sicilia da vivere – terre, mari e uomini”, la missione dell’Associazione, che da sempre ha lo scopo di divulgare le unicità, attraverso una rete di valorizzazione della filiera dei piccoli produttori, dell’artigianalità delle maestranze, e del prezioso ruolo del cuoco, che si pone al turista come ambasciatore del proprio microcosmo.

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La promozione del territorio sotto il profilo artistico, paesaggistico, culturale, antropologico ed enogastronomico, non può prescindere dalla consapevolezza sull’impatto ambientale delle scelte di consumo, dal sostegno alle marinerie regionali, all’allevamento di razze autoctone e dalla stagionalità che in Sicilia ha infinite sfumature, che convergono nell’esaltazione del gusto.

Numerose le tematiche analizzate durante i lavori del convegno e nei dibattiti delle tavole accademiche, che hanno aperto il confronto sulla cucina dell’etica, sulle metodologie delle produzioni tradizionali e sulla loro sostenibilità, rapportandole al potenziale appeal dello sviluppo di un’offerta turistica incentrata sulla divulgazione della millenaria tradizione siciliana trasposta nelle contemporanee edizioni della sua interpretazione.

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Luciano Pennisi e Antonino Cannavacciulo prima della premiazione

L’accoglienza e la sartorialità dell’offerta dell’hôtellerie, l’ideazione di itinerari di viaggio, col valore aggiunto di poter fruire di un’esperienza alla scoperta della Sicilia più autentica, disegnando percorsi su misura delle esigenze dell’ospite, attraverso i nuovi sistemi gestionali ideati dall’ingegnere Marco Sajeva per lo sviluppo del management del turismo in Sicilia.

Gli incentivi, i microcrediti e le opportunità per gli imprenditori del settore, individuati con la partnership di UniCredit, supportati dalla coralità dell’Associazione Le Soste di Ulisse danno anche ai nuovi associati la potenzialità di sviluppare nuovi orizzonti imprenditoriali.

Sentita ed approfondita è stata anche la tematica della narrazione del cibo, attraverso le memorie, la letteratura enogastronomica e sotto la lente macroscopica della comunicazione dei social media, focalizzando l’attenzione sul valore della critica enogastronomica formata e puntuale, in antitesi rispetto alle offerte pubblicitarie mediate dagli influencer.

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Marco Baglieri, Tony Lo Coco, Pino Cuttaia, Nino Graziano

I lavori del congresso del trentuno marzo e del primo aprile scorsi sono stati intervallati da eventi conviviali che hanno allietato la stampa di settore e i partecipanti attraverso l’eloquenza dello street food siciliano d’autore e le atmosfere esclusive della cena di gala, dove ha trionfato la maestria tecnica degli chef associati e la ricercatezza delle scelte enologiche, impreziosite dalle selezioni di Champagne Steinbrück del Barone Roberto Beneventano della Corte.

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