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le virtù della MANDORLA, il decalogo nutraceutico di stagione.

La coltivazione del mandorlo si diffuse dall’Asia nel Mediterraneo grazie ai Fenici, oggi sono più di quattrocento le cultivar diffuse solo in Sicilia.

La mandorla dolce trova impiego soprattutto in pasticceria, ma è un prezioso alleato di benessere e può essere considerata un vero integratore alimentare naturale, scopriamone insieme le caratteristiche:

calcio, magnesio e ferro
La ricchezza di nutrienti fa considerare il latte di mandorla una bevanda alternativa al latte animale. Sebbene sia un alimento dall’alto contenuto proteico, la presenza di acido fitico, dei suoi derivati e delle fibre, rende i sali minerali vegetali poco assimilabili.
Le mandorle non sono fonti alimentari d’elezione di calcio e ferro, che risultano maggiormente biodisponibili se assunti tramite alimenti animali.
Il magnesio è un minerale molto utile per tenere sotto controllo lo stress, l’insonnia e la sindrome pre-mestruale, regola la contrattilità muscolare e la resistenza ossea

vitamine ed oligoelementi essenziali: zinco, selenio e rame
I semi oleosi contrastano l’invecchiamento cellulare, sono integratori di cofattori energetici e modulatori del sistema immunitario.
Il consumo di frutta secca oleosa può essere utile nei cambi di stagione anche per rinforzare unghie e capelli.
Le mandorle sono fonte di acido folico, indispensabile soprattutto in gravidanza.

proteine vegetali
100 g di mandorle contengono 22 g di proteine, consumare pochi semi prima o dopo lo sport nutre senza introdurre colesterolo degli alimenti animali.

antiossidanti
Gli acidi grassi essenziali e le vitamine liposolubili rendono la frutta secca oleosa un integratore naturale utile nella prevenzione delle patologie degenerative, migliorando i parametri dell’infiammazione e il profilo lipidico ematico.
In particolare l’acido linoleico e la vitamina E salvaguardano il sistema cardiocircolatorio, nervoso e le membrane cellulari.

alto potere saziante, grazie al contenuto di fibre
Le fibre contenute nelle mandorle evitano i picchi glicemici, rendono meno assorbibili zuccheri e lipidi alimentari, regolano la motilità intestinale e incrementano l’attività della flora batterica.

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ideali come snack energizzante e spezzafame
Sette-dieci semi sono la dose ideale per un salutare spuntino, vanno scelti semi non salati, integrali e preferibilmente non tostati.
Consumare alimenti ricchi di amminoacidi, acidi grassi essenziali, antiossidanti, vitamine, minerali e fibre ha un effetto diretto sul benessere e sulla prevenzione delle patologie degenerative.

il raro miele di mandorlo
Un miele invernale, data la fioritura degli alberi che anticipa la primavera. Il miele di mandorlo sorprende per la profondità del gusto e il sentore amaro che si attenua con la cottura.

alimento senza glutine
La farina di mandorle, miscelata alla farina di riso o ad amidi come la fecola di patate o la maizena, può sostituire la farina di frumento nella preparazione dei dolci. Non solo per i celiaci, ma anche per arricchire nutrizionalmente le preparazioni.

l’olio di mandorle: prezioso in cucina e alleato di bellezza
Un olio vegetale indicato anche per le cotture, dato l’alto punto di fumo, può sostituire il burro nei dolci da forno, e data la delicatezza del gusto, può essere impiegato nelle emulsioni come la maionese.
L’olio di mandorle è dermoaffine, viene assorbito con facilità dall’epidermide, ha azione lenitiva e dona elasticità alla pelle.

controindicazioni
La frutta secca è un alimento allergizzante. Dato l’elevato contenuto calorico – 100 g di mandorle apportano 603 kcal – e la ricchezza di grassi, va consumata in piccole quantità. Anche chi soffre di gastrite ed iperuricemia deve moderarne l’utilizzo.
La mandorla amara, come tutti i semi dei frutti appartenenti alle Rosaceae, contiene amigdalina, un glucoside che viene metabolizzato dando origine ad un sale di cianuro tossico.

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Al momento dell’acquisto va attentamente controllata la provenienza: le mandorle possono essere contaminate da aflatossine cancerogene, è preferibile scegliere prodotti nazionali, Puglia e Sicilia sono le maggiori regioni produttrici. Le mandorle sgusciate si conservano sei mesi sottovuoto, oppure in un contenitore di vetro ermetico in frigo.

I consigli alimentari e di nutraceutica non sostituiscono il parere medico.

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