Se arrivi dalla Sicilia credi di conoscere ogni abbacinante e caleidoscopio riflesso della luce, ma di certo non il bianco assoluto di Lisbona.
Una purezza d’intensità totalizzante, che si rifrange nei vicoli, nelle piazze imperiali e sulle acque adamantine del fiumeoceano Tejo, sfondo ipnotico di ogni bairro.
Tante trame in divenire, una costellazione di gru che segnalano un costante moto di riqualificazione: dalla casba candida di Alfama ai quartieri del Chiado e Bairro Alto, fino alla valorizzazione degli spazi EXPO ’98 con le manifeste infrastrutture di Santiago Calatrava e le moderne “caravelle” residenziali.
Perditi nella percezione dell’identità culturale, Lisbona sa affascinare con la dolcezza del gotico di Belém e con le tracce sovraesposte dei graffiti di street art, ricerca la matrice araba nelle architetture e nella fragranza di zagara che sa stordire a primavera.
L’apertura al nuovo, a mondi lontani, oggi come al tempo coloniale, restando distanti dalla globalizzazione.
Lisbona, oggi. Magnetica ed ammaliante.
Bellissime le foto!
Grazie Erica! Spero ti sia arrivata la percezione di quella meravigliosa luce che mi ha incantata
È arrivata! Oltretutto ormai è più di due anni che sono in fissa con questa città, spero tanto di poterla visitare presto.
Invece per me è stato un viaggio last second e che spero di poter ripetere, si parte davvero già col desiderio di tornare!
” restando distanti dalla globalizzazione ” dici bene, ed è proprio questa sua peculiarità a renderla magnifica! Grazie, il tuo post è interessante perché descrittivo in maniera esaustiva e scorrevole😉Davvero complimenti! E Bion Lunedì 🌞
Lisbona mi ha stregata, un viaggio inaspettato che mi ha inebriata di atmosfere uniche! Grazie Marilena, mi hai fatto venire voglia di tornarci! Buona settimana 😊