Palermo apre alla convivialità e alla divulgazione dell’enologia naturale: ieri sera, al Gagini Social Restaurant è stata presentata la prima edizione della rassegna di degustazioni e seminari degli artigiani del vino che stanno rivoluzionando il modo di bere.
Dal 12 al 14 gennaio 2019, ai Cantieri Culturali alla Zisa, si terrà la prima edizione di NOT – Rassegna dei vini franchi, esposizione dedicata al sistema produttivo che mette al centro la figura del vignaiolo, e che diffonde la coscienza del bere come atto non solo culturale, ma anche politico, di salvaguardia della Natura e dell’identità territoriale.
Lo Chef Gioacchino Gaglio ha esposto la letteratura del gusto che lo contraddistingue, accentata di cromìe e suggestioni cosmopolite:
un agrodolce sfaccettato quello dello sgombro, che ha saputo sublimare il pescato sostenibile e nutraceutico attraverso le contaminazioni zen della gelatina alla soia e la polifonia vegetale.
La festività e l’opulenza dei tortelli di manzo nello specchio di ricotta e cicoria, salse cangianti e donanti all’umami di un ripieno dalla trama suadente ed identitaria.
Ritorna la dolcezza del topinambur a diaframmare la trama minerale dei carciofi e della ricciola, un dualismo accentato dalla bottarga, come salsedine che perpetua la quintessenza del mare.
La pancia di maiale e i sentori affumicati di ulivo, brillano del controcanto di cavolicelli selvatici e acciuga di Aspra, suggestioni asiatiche ed eclettismo che trovano nella punteggiatura croccante la vivacità degli assaggi.
La cialda di cannolo come onda di voluttuosa golosità, cela la sublime composizione di allegorie di passione: un dessert magistrale che individua nel caffè, caramello salato e fiordilatte l’idillio indelebile di conclusione.
Il menu della serata ha visto protagonista la trasversalità dei vini COS, in degustazione:
Cos Metodo Ancestrale 60 mesi sui lieviti, Zibibbo in Pithos 2014, Frappato 2017, Pithos Rosso 2016, Cerasuolo di Vittoria Classico 2000 e il passito di Zibibbo COS.