L’incanto del territorio racchiuso tra il vulcano Etna e il blu magnetico dello Ionio, tratteggia oasi naturalistiche, gioielli architettonici medievali e barocchi, borghi marinari e montani, piste da sci vista mare, giardini arabi e tropicali, spiagge di scogli lavici, essenze balsamiche ed esperidate e sapori assolati e assoluti.
Ad Acireale, a pochi chilometri da Catania, frumento elabora rispettosamente e magistralmente ingredienti di qualità estrema, imbastendo composizioni di gusto dall’immediata e stupefacente percezione d’eccellenza.
La sala è simultaneamente briosa ed intima, si snoda tra tavoli conviviali e banconi con vista; il calore del legno naturale si fonde alle luci di design, accenti artistici e rurali caratterizzano ed armonizzano la contemporanea valorizzazione del sapere napoletano dell’Arte della pizza alla naturalezza dei sapori più vibranti.
Il forno non è a vista. Nell’attesa del palesarsi delle pizze, il menù degli antipasti invoglia a perdersi tra un assaggio di latticini di Paestum e le selezioni ricercate di formaggi e salumi o in conturbanti Caponata e Parmigiana.
I fritti imprescindibili illuminano di sfrigolante ed irresistibile tentazione: chips di patate fresche “ruspanti” agli agrumi e panelle di ceci e mortadella Bologna sorprendono per carismatica personalità.
Non solo pizza: tutti i giorni, dalle 18:30 a tarda sera, frumento è aperto anche per un disimpegnato aperitivo, una birra o per soddisfare con piatti unici di mare e terra ogni esigenza, componendo assaggi o una cena accattivante ed articolata.
Le Margherite, le pizze della tradizione siciliana, le didascaliche proposte di stagione che valorizzano le eccellenze del mare – gambero rosso di Mazara, acciughe del golfo di Catania o baccalà – stuzzicano coi frutti esotici, le spontanee di primavera, gli ortaggi e i presìdi slow food come il cavolo di Aci o i porcini dell’Etna in stagione. Sorprende il vernacolo romanesco di puntarelle e sublimi alici Nardin o di carciofi alla Carbonara.
Tre gli impasti tra cui scegliere: farina napoletana Caputo per una leggendaria “pizza canotto”, di grano Russello e Maiorca siciliano per una base integrale ricca di aromi, gusto e valore nutrizionale o di grano Khorasan per chi ama la pizza sottile e croccante.
Puntigliosa scelta di birre e vini in prevalenza dell’Etna, soft drink Lurisia e cocktail estemporanei. Servizio dinamico, attento ed accomodante, sorrisi sinceri e disinvoltura nell’accontentare anche chi non ha convenientemente prenotato il proprio tavolo.
Paragonato alla qualità eccellente dell’offerta, il conto è una carezza.
Si spendono da 6 a 14 euro per le pizze più ricercate, 10-18 euro per i piatti unici, 2 euro per coperto o supplementi. Ricarichi correnti per le bevande.
La migliore pizzeria di Sicilia ha un nome: frumento, ad Acireale.
Piazza Mazzini, Acireale, Catania.
Telefono 095 601496
Pizzeria visitata il 10 marzo 2017.