Il sorriso dello chef Pino Cuttaia ti accoglie all’ingresso, ti accompagnerà insieme a stupore e a meraviglia col susseguirsi delle portate. Rimarrà indelebile, coi ricordi più evocativi dei sapori: limpidi, assoluti ed esaltati nella loro essenza. Con cura sartoriale plasma memorie e dona percezione cosmopolita all’eccellenza del gusto siciliano. Esaltatore naturale della materia prima, che ad ogni stagione svela vibrante identità nel dipinto raffinato di ogni composizione. Un ricordo, un’essenza, un’esperienza, un’intuizione, l’irrefrenabile curiosità, l’approccio ludico e sperimentale che si fondono in creatività. Arrivi in sala attraverso la galleria che espone l’eclettismo artistico del Maestro Maurizio Armellin, Loredana Cuttaia e il premuroso ed affiatato staff di sala ti condurranno attraverso vari percorsi del gusto, che come filo conduttore hanno una creatività che si declina in semplicità e polifonica identità di sapore al palato
Il cestino del pane è la prima fragrante tentazione, una sinfonia di lievitati espressione di ricerca sulle lievitazioni e sui grani, mosaici di farina integrale alla frutta secca, focaccine e croissant con cui degustare l’olio evo di selezione propria.
La Nuvola di Caprese è eterea condensazione d’estate, sospiri lattei di mozzarella irradiati dalla spremuta di Datterino e Ciliegino candito, un dualismo di pomodoro dai toni balsamici di basilico e origano.
La Pizzaiola di merluzzo ha la delicata affumicatura mediterranea di pigna, un cornicione friabile è la circonferenza in cui si svolge la condensazione degli aromi e della dolcezza dei pomodori Ciliegino confit, nella cremosità della patata soffiata.
Il polpo grigliato si arricchisce del suo estratto che si fa roccia, percezioni marine ricreate regalando tessiture cremose e salmastre di ceci.
La triglia nella purezza dei suoi filetti, esaltati dalla tecnica di cottura. Germogli di cappero semi-canditi a donare una scomposizione di inarrivabile equilibrio all’assaggio.
Il raviolo aperto di calamaro come madreperla cela i riflessi cobalto cangianti dei germogli di zucchina, che si fanno cremosa armonia. Accenti di salinità sussurrati dalla salsa d’acciuga.
La minestra di crostacei giunge con generoso tripudio, rimandi nordafricani nella complessità aromatica, spaghetti d’Autore spezzati che fanno proprio il carisma della bisque e la dolcezza cupa della mandorla torrefatta.
Una cottura tridimensionale regala massima espressività al sarago: l’olio di cenere di carciofo Spinello dona l’illusione delle braci, come l’enfasi della carbonella di mandorla ardente.
Gelsi rossi poché e sorbetto esperidato aprono alla trionfale espressione siciliana del dolce, che arriva ai vertici della perfezione nella Cornucopia di Cannolo: una cialda crespa e friabile che racchiude la crema di ricotta. Gelato Marsala Vecchio Samperi e composta d’arancia chiudono il ritratto gattopardiano.
Il Diplomatico è trilogia di nocciola piemontese, pistacchio di Raffadali e cioccolato, in una pralinatura che evoca i semifreddi siciliani, le amarene a dare brio e a bilanciare la dolcezza.
La carta dei vini esprime sicurezze nazionali ed internazionali, ammalia per la selezione biodinamica e la ricercatezza delle espressioni delle micro-aree vinicole isolane. Da quindici anni Loredana e Pino Cuttaia perpetuano l’essenzialità del gusto, dispensano l’eccellenza e l’unicità di un territorio che coniuga mare, terra e biodiversità. Talento manifesto ma mai ostentato, percezione di perfezione diffusa, toni di delicata raffinatezza, armonia assoluta che ti lasceranno un unico desiderio, quello di tornare. Loredana e Pino Cuttaia sono per me Maestri, Mentori ed Amici, che sanno sorprendermi e viziarmi ogni volta come fosse la prima.
Ristorante La Madia Corso Filippo Re Capriata, 22 Licata (AG) tel. 0922 771443 info@ristorantelamadia.it