Archiviata con straordinaria partecipazione ed entusiasmo programmatico per il nuovo triennio, la seconda edizione della Gran Festa dell’Associazione Cuochi Etnei, ha portato sul palco dell’auditorium dell’Esperia Palace Hotel di Zafferana Etnea, la coralità di intenti nella valorizzazione del territorio attraverso il patrimonio culturale e la biodiversità dei prodotti enogastronomici dello Jonio e del Vulcano.
L’evento è stato brillantemente condotto dal giornalista Antonio Iacona, sul palco si sono alternati il Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, lo chef Seby Sorbello, il Segretario Prof. Vincenzo Mannino e numerosi rappresentanti del Direttivo dell’Associazione e Soci.
L’Associazione propone formazione continua, grazie ad Executive Chef affermati a livello nazionale ed internazionale, e promuove manifestazioni enogastronomiche che mirino alla divulgazione della cultura alimentare e alla formazione degli studenti, secondo i programmi della Federazione Italiana Cuochi.
Una giornata celebrativa e di aggregazione, attorno alla presentazione dei prodotti etnei che si sono affermati nell’Alta Cucina come i fiori eduli: non solo compendio estetico, vengono infatti sempre più spesso utilizzati dagli chef per arricchire i piatti di antiossidanti, con particolare attenzione al benessere a tavola.
A sorpresa, lo chef Pietro D’Agostino, ha annunciato in anteprima un’importante patrocinio all’imminente evento etneo Cibo Nostrum 2018.
La grande festa della Cucina Italiana ospiterà anche il musicista Roy Paci e la sua band, per lanciare un incisivo messaggio contro il cyberbullismo. Parte del ricavato dell’edizione 2018 verrà devoluto alla ricerca: sia alla Fondazione Limpe che sperimenta nuove strategie di cura della malattia di Parkinson, sia al Moige in favore della campagna di sensibilizzazione contro le nuove forme di violenza digitale.
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Cibo Nostrum 2018 arriva alla sua settima edizione con numeri da capogiro: più di mille gli chef accreditati che nei tre giorni della kermesse, si alterneranno ai fuochi e tra laboratori gastronomici e master class, tra Taormina e il territorio dell’Etna, dal 20 al 22 maggio 2018.
Lo chef Pietro d’Agostino ha intrattenuto la platea con il caleidoscopio delle sue composizioni artistiche, creando un dipinto di gusto che narra del mare e dell’entroterra.
Dall’utilizzo materico degli elementi naturali per i suoi piatti da portata, alla cura con cui anima ogni singolo ingrediente della sua insalata di mare rigorosamente stagionale: triglie, gambero di Porto Palo, tonnetto alletteratus, cozze di Ganzirri, polpo e seppioline primaverili. Sintesi del pescato più espressivo, illuminata dalla mineralità delle uova di lumaca madonita, dell’osso di seppia marinato, dei cipollotti all’agro, dei capperi e dalle salse che raccontano i ceci e il prezioso zafferano dell’ennese. Su tutto la fragranza dei mandarini tardivi di Ciaculli e le unicità siciliane di cui è ambasciatore nel mondo, in primis il pluripremiato olio evo.
Il suo messaggio ai giovani allievi degli istituti alberghieri in platea:
“ Sperimentiamo, facciamo ricerca, ma sempre coi piedi per terra, rivisitiamo le tradizioni della cucina siciliana. “