Aspettando Natale, il fascino cosmopolita e ricercato dell’interior design del Ristorante Crocifisso a Noto, capta la festività augurale attraverso l’intimità adamantina e sofisticata delle luci d’atmosfera, magicamente armonizzate dalla raffinatezza sussurrata di Vanessa Cannarella, che orchestra la più indimenticabile ospitalità e gli accenti artistici più preziosi.
Affidarsi al talento assoluto del Sommelier Gian Marco Iannello, guidati nel proprio personale viaggio nella ricercata carta dei vini, condurrà alla scoperta di una cantina di rara eloquenza e cultura enologica. Selezioni audaci, le più carismatiche etichette nazionali ed internazionali e la cosmogonia dei distillati, saranno enunciate interpretando i desideri degli ospiti.
Nei volumi polifunzionali delle sale, rivelano le nuances lounge ed il light design che sottolineano ogni portata che nasce dalla creatività dello chef e patron Marco Baglieri, piatti che sanno sempre captare la sensorialità oltre la componente emozionale, ammaliando anche con la ricercata mise en place, l’eleganza dei lini candidi e la cristalleria.
Saper narrare l’espressività di ogni singolo ingrediente stagionale, interpretare l’essenza dei grani autoctoni siciliani come mai nessuno prima nel ventennio appena trascorso, esprimere incisività, squisitezza compositiva, magistrale abilità tecnica e rilettura personale della biodiversità del territorio ibleo, che abbraccia mare e altopiano. Esemplarità che descrivono solo alcune delle complesse ed esponenziali sfaccettature dello stile dello chef Marco Baglieri, esponente maximo dell’Alta Cucina di una Città, Noto, emblema UNESCO.
Lo Chef reinventa il suo benvenuto nello sfavillante mantecato di baccalà, che si verticalizza nella fragranza di un lapillo coronato dal cappero e dalla salsa aioli, a cui si arriva attraverso il dualismo della ventresca di ricciola affinata ed accarezzata dalla verve esperidata dell’arancia e dell’aneto.
Come un diamante aureo, il carciofo incontra la dolcezza minerale della spuma voluttuosa di topinambur, impreziosita dai riflessi umorali ed impalpabili della liquirizia. Climax d’infinite texture ed analogie studiate con rara autorevolezza.
La rivoluzionaria edizione dell’Uovo68 seduce svelando il simbolismo di una cremosità che è espressione di strutture polifoniche: robiola di capra girgentana montata, fondente armonioso di uovo poché e la tridimensionalità delle spontanee croccanti, della panure mediterranea e della passionalità del tartufo.
Il gulasch ispira la polifonia travolgente della guancia di vitello, fondente e strabiliante nella tessitura, eclettica nel brio della salsa al peperone di fruttata armonia e delle cime di rapa vibranti di clorofillica mineralità.
Come fosse una scaccia iblea, la lasagnetta esprime all’assaggio inedita leggerezza: tulle di sfoglia danza tratteggiando la passionalità del maiale battuto al coltello, in un idillio carezzevolmente piccante, che evidenzia la dolcezza dei broccoletti, in un ologramma di ricordi asiatici e partenopei, dipingendo la millenaria cultura siciliana, costellata di contaminazioni del gusto.
La nuova anima BBQ della ricciola à la matelote dona enfasi alla sensorialità, attraverso un brillante esercizio di stile che preserva la vellutata anima delle fibre del pesce, e dialoga col fondente agrodolce caleidoscopio di capperi, filetti di pomodoro, cipolla e passionale panure alle olive nere iblee.
La padronanza della tecnica e la sottrazione d’avanguardia delle sovrastrutture e dell’opulenza, affascinano nella doppia trasposizione del maialino: istituzionale nei sentori di rosmarino della pancetta, e totalizzante nella purezza del filetto. Nel sublime purée ai capperi traspare l’eco dell’opera di Joël Robuchon. Le carni si specchiano nel fondo bruno, nelle cipolline confit e nel vibrante ristretto di vino rosso. Gioie e sorprese cangianti al palato.
Il Ristorante Crocifisso a Noto è sempre la scelta indovinata per perdersi nella sconfinata letteratura del gusto, nell’atmosfera sofisticata ed accogliente di un design curato, contemporaneo e di continua ricerca.
Il Servizio di Sala di soave professionalità, è affidato alla solarità di Claudia Consiglio, Salvatore Corsino ed Antonio Infantino, voci corali ed autorevoli ambasciatori dello stile travolgente dello chef Marco Baglieri.