Due passi per i corridoi autocratici dell’hotel Mandarin Oriental di Hyde Park, che conducono alle sale di eleganza zen del ristorante Dinner, bastano ad aver cognizione di ciò che possa aver ispirato Heston Blumenthal nella definizione delle proposte British heritage della sua enclave londinese.
Lontano dal manierismo accademico, Dinner espone ispirata attitudine alla divulgazione delle ricette del patrimonio gastronomico del Regno Unito, scovate in ricettari d’epoca, e riviste in edizione contemporanea ed attraverso la brillante e cosmopolita influenza coloniale, sublimate dalle tecniche di alta cucina d’avanguardia.
Dopo il recente incendio che ha danneggiato marginalmente la struttura dell’Hotel di Knightsbridge, non è ancora stata divulgata notizia di riapertura del ristorante Dinner di Londra.
Segue una sintetica carrellata dell’ultimo menù, con l’augurio e la speranza di tornare a godere presto della genialità di Blumenthal, o anche solo dell’ipnosi e visibilio che la vista dell’ananas allo spiedo generano ;D
Meat Fruit
In bilico tra allusivi delle forme e ludica epifania di passionalità, al primo assaggio svela già l’apoteosi del paté di fegatini di pollo per antonomasia. Un’esperienza mistica, che seduce con la fragranza esperidata del mandarino e coi sentori della voluttuosità.
Salamagundy è una portata che nasce da una citazione colta del 1720, The Cook’s and Confectione’s Dictionary di John Nott:
chicken oyster – sublime perla succulenta ricavata dall’anca del pollo – scorzonera, rafano e midollo. Una composizione di lirismo raro, equilibri multipli e infinita persistenza.
Capesante in tartare, shiitake e brodo di allo Sherry ad amplificarne l’umami.
Estetica ed inflessioni umorali asiatiche che screziano gli assaggi, armonizzando la dolcezza fondente dei molluschi alla profondità dei funghi.
Citazione ottocentesca per il trancio imperiale di sogliola alla Admiral sauce, costellata di gamberetti e vivacizzata dagli agretti e pastinaca.
L’opulenza della salsa al brown butter ed acciughe a tratteggiare un classicismo che cede il passo alla lussuria.
Il carosello dei dessert merita devozione e contemplazione.
Dalla magistrale tecnica esecutiva alla sensorialità audace e travolgente, si arriva a percepire la sublimazione di ogni singola base e spezia.
La Millionaire al cioccolato e caramello salato e la Custard Tart sono apologia di alta pasticceria, dessert iconici valorizzati da millimetrica cottura e temperature di servizio donanti.
La quintessenza della sensualità, accentata dalla vaniglia, rabarbaro e cardamomo.
Close to perfection.
Heston Blumenthal torna presto!