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Fine Dining Experience, Chef Paolo Romeo a Messina

 

La cena conviviale andata in scena lo scorso diciassette maggio presso il Ristorante Grecale ha visto protagonista la detonante sensibilità artistica dello chef Paolo Romeo, ritornato a Messina dopo significative collaborazioni in Italia e all’estero, che ha saputo orchestrare una travolgente Fine Dining Experience in idilliaco abbinamento alle selezioni campane della Cantina Joaquin.

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Un evento che ha ristabilito le connessioni tra il Regno delle due Sicilie, intrigando con i coinvolgenti sapori evocati di latticini dei Nebrodi e campani a donare cremosità e accenti di delicata acidità lattica alla cucina di mare, o dal sospiro di Caprese salata tra gli appetizer.

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Seducente la tartare di ricciola che arriva surfando un’onda croccante di rapa rossa, una composizione manifesto nelle nuances passionali che l’Executive Chef utilizza per comunicare l’incisività della sua filosofia, che accarezza gli ingredienti con tecniche di alta cucina per preservarne l’espressività di gusto.

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Il gelato allo zenzero esprime l’idilliaco bilanciamento di dolcezza aromatica per donare tridimensionalità ai crostacei.

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L’arancino al nero di seppia sorprende per la croccantezza tostata della frutta secca ed il cuore di mare.

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Incantevole come un giardino zen, l’opera di carpaccio di pesce bianco e crostacei, si verticalizza al palato con la polifonia vellutata e briosa dei lamponi e della mozzarella. 

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La professionalità dello chef Paolo Romeo viene valorizzata non solo alla guida del Grecale Ristorante Italiano, ma anche nella supervisione del Kajiki Japanese Restaurant e di Villa Laura Resort, struttura che si avvale anche di una fattoria didattica, da cui arrivano anche le uova degustate durante la cena, eclettiche nella panure al basilico e nella mousse di pomodoro Pachino.

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Il risotto di Vialone Nano pone accenti vibranti sull’umoralità iodica dei ricci di Acitrezza, nella raffinata manteca alla ricotta dei Nebrodi.

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Le Chitarrine fresche allo zafferano valorizzano in dolce analogia la tartare di mare ed il carpaccio gambero rosso.

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Le capasante dialogano col carpaccio di manzo e le uova di pesce, nel leitmotiv della riduzione al Marsala DOC vintage riserva 1994 delle Cantine Florio. 

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Una portata di grande enfasi e respiro, che ha dato incisività al convivio, anche attraverso l’espressività dell’abbinamento all’Aglianico in purezza di Casa Joaquin, vinificato da coltivazioni centenarie dell’Irpinia, che dipinge attraverso la sua narrativa di velluti tannici, la stessa eleganza  della portata, con sussurri di sottobosco, umbratili spezie e carezze di more di rovo e tostatura di cacao.

La pasticceria del Ristorante Grecale supera i vertici  delle dolci corruzioni con irresistibili trame ed essenze esperidate, trovando sublimazione nell’esemplarità dei petit four.

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Gli imprenditori Francesco Rella e Fabrizio Natoli hanno scommesso ed investito sulla Sicilia, certi dell’unicità e dell’eccellenza degli ingredienti di un territorio – il messinese – che gode di un patrimonio enogastronomico di mare ed entroterra da scoprire, comunicare e valorizzare, avvalendosi della sensibilità creativa e tecnica dell’Exevutive Chef Paolo Romeo.

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Le selezioni di Raffaele Pagano della Cantina Joaquin, che ha dato enfasi alla serata  trasmettendo la passione per il suo territorio e per la sartorialità delle sue vinificazioni, hanno ammaliato critica ed appassionati, grazie all’espressività nei suoi vini ed all’identità dei vitigni autoctoni dell’Irpinia, come AglianicoFalangina, Greco e Biancolella.

 

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Grazie a Valeria Zingale e Beppe Amato, Rossetto e Cioccolato FoodLab.

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