Le colline di Camporeale, nell’entroterra panormita, sono lo scrigno di valori che hanno insita la regalità del toponimo. Oggi preservare le cultivar autoctone a bacca bianca come il Grillo e il Catarratto assume infatti una connotazione dinastica, sia nella lungimiranza della famiglia Alessandro che nel perpetuare la biodiversità monovarietale.
Alessandro di Camporeale è un’azienda vitivinicola che da generazioni anima la storia dell’enologia siciliana attraverso identità, sperimentazione ed una passionalità che coinvolge la sinergia familiare. Oggi i cugini Anna, Benedetto e Benedetto Alessandro investono nella rilettura contemporanea del loro patrimonio, forti della solidità delle loro radici, del know how tramandato da quattro generazioni, delle competenze accademiche e professionali maturate.
La cantina Alessandro di Camporeale investe soprattutto in uno stile proiettato alla divulgazione dei valori aziendali edificanti: biodiversità e metodiche agronomiche sostenibili e biologiche.
Dall’antico vigneto di Mandranova, che si estende per ettari tra i quattrocento ed i seicento metri sul livello del mare, la premiere cru di Catarratto Extra Lucido dà vita allo Spumante Metodo Classico Extra Brut Alessandro di Camporeale, la nuova eclettica referenza presentata il trenta giugno scorso.
Espressivo di una freschezza inedita, il Catarratto Metodo Classico Millesimato 2016, nasce dall’intuito dell’enologo Benedetto Alessandro, che individuando come carismatici dei fattori caratterizzanti di alcune particelle, quali l’esposizione a sud-est e la conseguente maturazione di lenta evoluzione delle uve, ha ideato insieme ai vertici aziendali, una nuova linea di vinificazione, cogliendo la naturale vocazione alla spumantizzazione del Catarratto Extra Lucido. Varietà radicata e rappresentativa del territorio, il Catarratto di Mandranova svela sapidità caratteristica, fragranze mediterranee ed esperidate: cedro, pompelmo e verbena che vira verso le officinali balsamiche.
Il suggerimento è quello di gioire dell’anima sparkling del Catarratto di Alessandro di Camporeale oltre i didascalici abbinamenti, il perlage raffinato, l’acidità audace, la sensorialità suadente ne fanno un vino che si presta ad esaudire ogni desiderio.